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I progetti di polizia di prossimità che avvicinano le istituzioni alla comunità

(In collaborazione con Toscana Notizie - Agenzia di informazione della giunta regionale)

Cosa è? 

Il servizio di prossimità è un modello organizzativo di presidio territoriale delle forze dell’ordine caratterizzato da presenza capillare degli operatori sul territorio, organizzato in modo da avvicinarle alla comunità di riferimento.

La Regione Toscana ha promosso uno specifico progetto di rafforzamento delle polizie municipali per destinare operatori al servizio di prossimità: una particolare modalità operativa per rendere le polizie municipali più vicine, più prossime ai cittadini; non è più il cittadino che deve recarsi al Comando per denunciare, per lamentare, per chiedere o sollecitare un intervento, ma è l’Agente che si muove sul territorio, parlando con i cittadini, comprendendo le loro problematiche ed intervenendo per risolvere addirittura prima che tale necessità emerga, anticipandola prima che queste si manifesti. I punti fondamentali del modello sono l’avvicinamento fra polizia e cittadini, l’adattamento della organizzazione della polizia alla realtà locale ed alle problematiche riscontrate sul territorio, l’aumentata attenzione alle aspettative del cittadino nel campo della sicurezza, ed infine la possibilità di collaborare con il cittadino stesso per aumentare la sicurezza della città, rendendolo materialmente partecipe nel raggiungimento della propria sicurezza oggettiva e soggettiva.

Dove è stato realizzato?  

Il progetto è stato promosso dalla Regione Toscana nelle quindici città della regione segnate da crescenti fenomeni di degrado, inciviltà e microcriminalità, cui sono stati destinati 9.000.000,00 di euro su tre anni (2019-2021) con possibilità di destinare ottanta agenti della polizia municipale a questo tipo di servizio. Le città che hanno usufruito del progetto sono Viareggio, Pisa, Firenze, Massa, Prato, Livorno, Lucca, Pistoia, Grosseto, Arezzo, Campi Bisenzio, Pontedera, Sesto Fiorentino, Empoli e Piombino, 

A seguito di apposito Avviso regionale emanato sul finire del 2019, con un ammontare di 635.742,35 euro sono stati finanziati altri 25 progetti di questo tipo in Comuni di minori dimensioni, da realizzarsi entro il 2020 con l’attivazione del servizio di prossimità o il potenziamento di moduli progettuali  concentrati in determinati periodi dell’anno. 

I Comuni interessati sono 44 e includono l'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, l'Unione dei COmuni Montani del Casentino e l'Unione Comuni Amiata Val d’Orcia. 

Come funziona? 

Ciascun ente ha provveduto  a progettare la presenza di agenti di prossimità nelle zone più critiche della città, nell’intento di rafforzare il rapporto tra polizia municipale e cittadini, nello sforzo comune di migliorare i livelli di sicurezza delle nostre città. 

I progetti includono interventi per ridurre la percezione di insicurezza da parte dei cittadini, favorire la pacifica convivenza, garantire un pronto intervento in caso di eventi di criminialità diffusa nei centri urbani e rispondere prontamente ad eventuali segnalazioni ricevute dai cittadini ed inerenti reati predatori e danneggiamenti, con particolare riferimento alle fasce orarie notturne.

Photo Credit: www.controradio.it

 
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