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GLI INVESTIMENTI DI REGIONE TOSCANA IN PROGETTI DI VIDEO SORVEGLIANZA

(In collaborazione con Toscana Notizie - Agenzia di informazione della giunta regionale)

Un importante filone di intervento affrontato dalla Regione Toscana in materia di politiche per la sicurezza è quello del finanziamento diretto a progetti di videosorveglianza, considerato quale strumento efficace di deterrenza e prevenzione del crimine, oltre che insostituibile supporto investigativo per le indagini relative ai reati commessi. In  tale ambito sono stati emanati, nel 2016, nel 2017 e nel 2019,  tre Avvisi Pubblici per il finanziamento di progetti in materia di videosorveglianza presentati dagli Enti Locali. Sulla base dei citati Avvisi Pubblici, sono state stanziate e assegnate agli enti locali toscani  risorse regionali per un ammontare complessivo di 5.811.502,00 euro.

Tale investimento ha permesso il finanziamento di 291 progetti presentati da enti locali singoli e associati, e che hanno interessato 250 Comuni , il 91% dei Comuni della nostra regione.

La graduatoria relativa all’Avviso Pubblico del 2019 è stata approvata con Decreto Dirigenziale n. 21.578 del 13.12.2019. Con lo stesso Decreto sono stati finanziati i primi 35 progetti, per un totale di  700.000,00 euro. Con Decreto Dirigenziale  n. 1197 del 24.01.2020 si è provveduto a finanziare altri 85 progetti, con un totale di 1.800.000,00 euro. Si tratta quindi di 120 progetti in totale, 22 dei quali presentati da Comuni che non avevano finora beneficiato di contributi regionali per questo tipo di interventi; a loro è stata data priorità di finanziamento rispetto agli altri.

Nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Anci Toscana, è stato inoltre redatto il documento “Buone prassi, linee guida e standard tecnici di riferimento per la videosorveglianza nei Comuni della Toscana”. Questo intende essere un supporto per la Regione e gli Enti locali nell’attuazione di politiche integrate per la sicurezza dei cittadini e nel rispetto dell’autonomia degli Enti locali, con l’obiettivo di guidare le amministrazioni alla realizzazione di sistemi integrati di videosorveglianza, al fine di rendere più efficace il controllo e la vigilanza del territorio anche attraverso la strumentazione tecnologica. Questo documento individua dunque gli standard minimi uniformi delle componenti tecniche e tecnologiche dei sistemi di videosorveglianza, al fine di garantire la necessaria elasticità e adattabilità della tecnologia ai diversi contesti territoriali.